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CENNI SUL FILM
Aldo Grassini e sua moglie Daniela Bottegoni, due persone con disabilità visiva che vivono in Italia nelle Marche, ad Ancona. Amanti delle arti, attraverso i loro viaggi in più di 80 paesi hanno conosciuto il mondo toccando con le proprie mani le cose che la cultura di ciascuno di quei luoghi ha prodotto, la natura e gli esseri viventi di ciascuno dei posti in cui si sono recati. Tuttavia, qualsiasi fosse il paese visitato, l’unico impedimento è consistito nel non poter fruire delle opere d’arte nei musei. Il motivo è dovuto al fatto che quei luoghi chiamati “musei”, che raccolgono, conservano ed espongono al pubblico le opere d’arte allo scopo di lasciarle ai posteri, operano sulla base della “supremazia della fruizione visiva”, ponendo l’accento sul concetto che le opere d’arte vadano guardate al di là di vetrine, cordoni ed altre barriere fisiche. Perciò la coppia ha pensato di creare un museo in cui tutti, sia vedenti che non vedenti, potessero fruire delle opere d’arte toccandole con le mani, e la loro iniziativa è sfociata nella fondazione del “Museo Tattile Omero”. Questo museo, inaugurato nel 1993 con il contributo della Regione Marche, nel 1999 è stato riconosciuto dal Parlamento italiano come museo statale ed è diventato un luogo aperto a tutti, dai bambini agli adulti, dalle persone con disabilità visiva a quelle senza disabilità. Coloro che vi lavorano, coloro che lo visitano, coloro che hanno una qualche relazione con esso, raccontano “che cosa è un museo d’arte”.
La regista, che per molti anni si è occupata di gestione museale in Giappone, è rimasta colpita dall’esistenza del Museo Tattile Omero e dalle sue attività, e ha deciso di imbracciare la macchina da presa animata dal desiderio di voler trasmettere a quante più persone possibile un frammento di questo mondo. “Le mani toccano il mondo” è il tema portante di questa sua opera, documentario delle sue visite in Italia nel periodo della pandemia da nuovo coronavirus, con tutte le difficoltà rappresentate dall’atto del toccare.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
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Nagano Prefectural Art Museum
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CINEMA Chupki TABATA
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Gunma Inclusive Art Coordinator Training Course
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Joshibi University of Art and Design
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Ise Film, The Earth Plaza for Global Citizenship, Kanagawa
The Focus on Barrier-free films Vol.1
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Sacred Heart Institute for Sustainable Futures
ASPIRANDO ALL’ACCESSIBILITÀ UNIVERSALE DEL CINEMA
Al fine di favorire una serena fruizione del film a tutti, comprese persone con disabilità visiva e persone con disabilità uditiva, grazie alla collaborazione di CINEMA Chupki TABATA la proiezione verrà offerta con una spiegazione vocale delle immagini (audiodescrizione) e con sottotitoli in giapponese.
INFORMAZIONI SULL’OPERA
- Anno di produzione
- 2022
- Paese di produzione
- Giappone
- Durata della proiezione
- 60 minuti
- Lingua originale
- Giapponese, Italiano
- Regia e Riprese
- Koko Okano
- Montaggio
- Yuzuru Hayakawa(polepoletimes)
- Assistente alla regia
- Marco Campagna
- Traduzione dei sottotitoli
- Naome Asaoka
- Musiche
- Umitaro Abe, Maki Nakano/Yann Pittard
- Arte pubblicitaria
- Koji Ise, Ai Komagata
- Sito web
- Rui Ishiguro(gm projects)
- Fotografia di scena
- Koko Okano
- Produzione
- pangolin arte
- Con la collaborazione di
- Museo Tattile Omero、MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto、polepoletimes、Museo Vangi
PROFILO DELLA REGISTA
Koko Okano
Nasce nel 1973. Ha completato il corso di Master in Arte e Didattica dell’arte presso la Columbia University Graduate School. Si è occupata della progettazione delle mostre “Senso di Meraviglia – in un altro giardino”, “Tutti hanno bisogno di una pietra – Vedere il mondo attraverso gli occhi e le mani”, ecc. presso il Museo Vangi. Conduce studi sulle possibilità della didattica dell’arte basata sui sensi non limitati alla vista. Come parte di queste sue ricerche, ha realizzato il film documentario “Le mani toccano il mondo”.